La Psicoterapia Individuale è una Psicoterapia psicodinamica sviluppata da Alfred Adler, allievo di Sigmund Freud, che si concentra sull'individuo e il suo comportamento, in particolare sugli atteggiamenti volti a fare fronte alle sue debolezze fisiche o psicologiche. Secondo Adler il comportamento individuale esprime un progetto, non del tutto cosciente, teso all'affermazione di sé, alla stabilità e alla sicurezza.
Teoria. Ogni uomo – più o meno consapevolmente – insieme al suo progetto di vita crea delle interpretazioni di sé e del mondo e di conseguenza, delle "finzioni", che gli permettono di orientarsi nella vita, difendersi e adattarsi. Queste interpretazioni possono essere utili e positive, ma sono negative quando una persona si convince delle proprie "finzioni" ritenendole vere. (In questo caso Adler parla di nevrosi).
La Psicologia Individuale di Adler presenta concetti importanti:
Le Compensazioni, come le interpretazioni di sé e del mondo, diventano parte della persona e del suo modo di vivere e sono difficili da cambiare.
Se un uomo vive secondo un'errata interpretazione della realtà, si comporta in modo artificioso, mettendo in atto compensazioni non funzionali rispetto ai suoi bisogni, così si crea una disarmonia fra uomo e realtà che può causare disagi o disturbi a livello psicologico.
La Terapia Adleriana "lavora" sulle errate interpretazioni per ricostruirne di nuove e individuare meccanismi di compensazione più funzionali, nel rispetto di ogni individuo e dei suoi particolari bisogni.
Eliminando gli atteggiamenti artificiosi e le compensazioni che hanno effetti negativi è possibile costruire un nuovo progetto e adottare un nuovo stile di vita, in armonia con la realtà.