L’uso della musica a scopo "curativo" è molto antico e si perde nella storia dell’uomo. Se ne ha testimonianza sin dal Medioevo, dall’antica Grecia e ancora prima...
Si tratta di una tecnica che utilizza il suono, il ritmo, l’ascolto passivo della musica e delle vibrazioni che produce nel corpo, l’ascolto attivo, il movimento e la produzione di musica.
Suoni e musica riescono a coinvolgere la persona in più dimensioni, risvegliando il corpo, la mente, le emozioni e i ricordi, stimolando tutti i sensi.
La Musicoterapia rende più facile esprimere la propria creatività e i propri sentimenti e aiuta a entrare in relazione con se stessi e con gli altri.
Questa condizione positiva favorisce il rilassamento, la motricità, la comunicazione, la socialità, per questo la Musicoterapia viene utilizzata in diversi campi, come ad esempio la Scuola, la Pedagogia, la Psicologia, la Psicoterapia e la Medicina – a livello paramedico – per la riabilitazione e la prevenzione di alcuni disturbi.
Come viene impiegata? In particolare è utilizzata come terapia di supporto nel trattamento di: Autismo, Demenze, Disabilità, Ritardo mentale, Stress, Insonnia, Disturbi psicosomatici e Disturbi psicologici come Ansia e Depressione.
Il campo di applicazione della Musicoterapia si sta comunque allargando grazie a ricerche e applicazioni in svariati campi, quindi si parla di una terapia di supporto in continuo progresso.
Gli effetti positivi riscontrati sono:
Musicoterapia in gravidanza. La musicoterapia viene spesso affiancata ai corsi di preparazione pre parto, in quanto aiuta la madre a rilassarsi e a placare eventuali ansie e paure. Durante le sedute la madre può ascoltare le reazioni motorie in reazione al suono, in sè e nel bambino, aprendo così un canale di comunicazione privilegiato, presupposto per una relazione affettiva serena.
Attraverso il canto prenatale ma mamma può migliorare il proprio respiro e contemporaneamente “parlare” direttamente al bambino, stimolando la sua crescita e il suo sviluppo.
Sembra che la Musicoterapia abbia effetti benefici non solo sugli uomini, ma anche su animali e piante. Alcuni ricercatori dell’Università di Madison nel Wisconsin hanno infatti dimostrato che le mucche – ascoltando Mozart – riescono a produrre una quantità maggiore di latte: il 7,5 in pià.
In Illinois alcuni esperimenti nelle coltivazioni di mais hanno dimostrato che la diffusione continua di musica aumenta la fertilità della terra, la velocità di sviluppo e la quantità delle piante.