Il Dott. Giuliano Monteleone è disponibile a effettuare anche consulenza online. Gli strumenti utilizzati sono: Google Meet, WhatsApp.
Salve! Innanzitutto grazie per il tempo dedicato a questa lettura, per permettere alle mie parole di proporre un ponte con la Vostra curiosità, per esser qui e - chissà! - conoscersi e lavorare insieme.
Mi chiamo Giuliano Monteleone, sono Psicologo Psicoterapeuta iscritto all'Ordine degli Psicologi della Toscana n. 8414.
Sono nato a Firenze nel 1977. Ho scelto di offrire il mio servizio alla comunità proponendomi come Psicoterapeuta. Ho ottenuto la Laurea a Firenze in Psicologia sperimentale, dopodichè mi sono specializzato come Psicoterapeuta presso l'accademia quadriennale in Psicosintesi Terapeutica a Firenze, tradizione iniziata dallo psichiatra veneziano-fiorentino Roberto (Marco Grego) Assagioli.
Posso chiedervi un momento?
Questo per rendervi partecipi di cosa sia per me esser terapeuta.
Ricosco questo ruolo un po'come quello di un "compagno di viaggio", una persona fidata che conosca un pochino il territorio (la mente, la psiche, il comportamento), attento e partecipe, un paio di occhi in più a disposizione, addestrati a vedere in modo più disciplinato e sottile per scorgere dinamiche delicate e tenui utili a maturare consapevolezza, compassione e miglior conoscenza di sé.
Tutto questo in virtù del percorso personale che tutt'ora conduco, ai miei studi ma anche (e forse soprattutto) all'esperienza maturata grazie agli/alle altri/e pazienti e ai doni che le loro Vite sento tali per me.
Ma la mia esperienza, certamente utile, non è sufficiente per "rivendicare qualche ragione a priori", in quanto niente è già delineato riguardo cosa sia giusto o meno per quanto concerne l'interpretare i disagi o ciò che sarebbe opportuno possa avvenire nel/nella paziente per poter star meglio. Come affermava Carl Gustav Jung, il paziente può esser accompagnato da un terapeuta fino al livello di maturazione in cui quest'ultimo lo ha sviluppato in sé. Per questo cerco continuamente di misurarmi con le mie difficoltà, scoprire con compassione e delicatezza le mie debolezze e fragilità e al contempo scoprire punti di forza e potenzialità che si rendano a me disponibili, anche grazie all'ausilio di un mio personale percorso terapeutico continuo con un'altra figura professionale (la "mia" Psicoterapeuta).
Ma soprattutto imparare dal paziente, ascoltandolo profondamente, tutto ciò che sia possibile apprendere sulla propria Vita, vissuti interiori, sentimenti, emozioni, sogni, desideri.
Quante sono le modalità con cui può presentarsi la sofferenza?
Ogni persona è a sè, frutto di esperienze di Vita diverse e con desideri, speranze e sogni unici. Ogni persona può riconoscersi in differenti disagi, che possono differenziarsi dal vissuto di un'altra persona.
Quante volte ci siamo detti "non sto bene, mi sento strano, ma non so cosa sia"? Quante volte non abbiamo saputo o potuto riconoscere quel disagio ma nondimeno sapevamo di star attraversandolo?
Non tutti hanno il coraggio di presentarsi da un professionista per formulare e ricevere una diagnosi, per paura di esser giudicati e stigmatizzati.
Altre persone, invece, ricevono una diagnosi da un professionista, e poi cosa succede?
Che la nostra condizione sia riconosciuta o meno, la sofferenza è legittima, invalidante e disorientante, ma è anche trasformabile.
A tal proposito, mi rendo disponibile per offrire un percorso psicoterapeutico e accompagnare ogni persona desiderosa di comprendere meglio la sua condizione, e attraversandola, riuscire a trasformare il disagio in nuova armonia e in una esperienza di crescita, per rivoluzionare la propria Vita.
I pazienti di cui mi occupo sono maggiorenni, donne e uomini, presentano difficoltà della vita, sia nella prima fase adulta (come il capire meglio la propria identità oppure comprendere cosa fare della propria Vita, quali siano i Valori di riferimento e in che direzione muovere i passi verso la propria individuazione) sia di quelle che emergono in momenti della vita adulta più matura, legati al lavoro o alle relazioni, amicali o sentimentali oppure familiari.
Le condizioni esistenziali possono esser accompagnate da ansia in ogni sua manifestazione e origine (generalizzata, fobie, attacchi di panico, disturbo ossessivo-compulsivo), disturbi dell'umore (depressione maggiore, minore, distimia, disturbo bipolare), disturbi di conversione e somatoformi (disturbo di somatizzazione o anche detto psicosomatico) e legati allo stress.
Qualora non si abbia una diagnosi, o non si sappia con precisione cosa stia succedendo è preferibile programmare un colloquio per meglio inquadrare la situazione personale, definirne le caratteristiche e rendere più padroneggiabile l'esperienza insieme ad una persona empatica e delicata che sappia accogliere senza giudizio. Parlarne, con rispetto e accuratezza con un terapeuta, è sempre una soluzione preferibile rispetto al costruirsi scenari ipotetici nella propria segreta intimità; il confronto, se gestito con gentilezza, permette di amplificare nuovi panorami da considerare e che diano vita a nuove proposte per la propria salute.
È attraverso la Psicosintesi che mi sento supportato ad aiutare nelle dinamiche di disagio, sintonizzandomi sui diversi aspetti della persona: corpo, emozioni, mente/psiche e spirito, il suo passato, il suo futuro, ma soprattutto il presente. E È nel dialogo e lo scambio "vis a vis" in seduta che possiamo far emergere la consapevolezza delle difficoltà e dei disagi costruendo insieme un clima di disponibilità, gestendo il ritmo nel rispetto dei tempi necessari.
In seduta è possibile parlare di tutto ciò che è importante per il/la paziente, non esiste alcunchè di censurabile, tutto è prezioso. Gentilezza, pazienza, incoraggiamento e delicatezza sono quegli ingredienti di base che con il desiderio di esplorare insieme il mondo interiore e le dinamiche di Vita, spesso tanto disorientanti, permettono di guadagnare piccoli ma progressivi e digeribili spazi di consapevolezza che sappiano offrire nuovi entusiasmi e leggerezza, nuove esperienze costruttive e di crescita.
Nel percorso è importante proporre e favorire un dialogo con l'inconscio attraverso vari metodi e tecniche. Familiarizzare con esso attraverso le proprie narrazioni, i sogni. Ma anche l'ascolto dei messaggi che il corpo invia, attraverso il riconoscimento delle sensazioni e delle emozioni, "dialogando con esse" come fondamentale passaggio per connettersi con noi stessi.
L'uso di tecniche immaginative e pratiche di meditazione e di tipo contemplativo possono fornire ulteriori strumenti di approfondimento per meglio comunicare con le nostre parti più profonde e da esse ricevere quegli ausili per attraversare il disagio e meglio comprenderne l'insegnamento.
Può esser di grande aiuto integrare con pratiche durante la settimana nella propria quotidianità: l'uso del diario giornaliero ne è una esemplificazione, scrivere e riscrivere la propria storia, scrivere lettere, tutte preziose proposte per amplificare il dialogo interiore.
Ritengo inoltre importante menzionare un aspetto delicato e da gestire con molta attenzione e rispettosità: quello della propria spiritualità e dei propri valori che rappresentano importantissimi alleati nel percorso di conoscenza di sè, di riarmonizzazione interiore e di riconciliazione con il mondo, interno e esterno, favorendo scambi opportuni e nutritivi.
Durante il corso di specializzazione ho intrapreso un tirocinio di quattro anni in Psiconcologia presso la ASL Toscana Centro, sviluppando e apprendendo l'arte del counselling in ambito oncologico.
Ho sempre avuto passione per le neuroscienze e ho sviluppato il mio personale contributo declinando questo interesse in ambito clinico concernente i disturbi psicosomatici.
Inoltre pratico da anni e insegno pratiche per la coltivazione dello stato di Mindfulness (sia Samatha che Vipassana oltre a facilitare percorsi MBSR per la riduzione dello stress) al fine di maturare una più profonda consapevolezza di sé e una più robusta presenza personale.
Al momento sto seguendo un corso di formazione come Istruttore di percorsi Mindful Based Stress Reduction (MBSR) e Mindful Based Cognitive Therapy (MBCT) integrandoli con corsi riconosciuti di Compassion Focused Therapy (CFT), al centro della quale si inserisce l'importante effetto ed efficacia dell'uso della compassione come strumento guida nell'accompagnare il percorso di cura.
In maniera assolutamente ancillare ho frequentato un master in "medicine complementari e tecniche integrate" presso l'Università degli Studi di Siena, che mi ha fornito un bagaglio di conoscenze per aiutare ad osservare l'essere umano e la natura come un costante connubio volto al benessere di entrambi gli attori e meglio conoscere il mio impegno nella psicologia della salute.
Ricevo a Firenze in via Pagnini, 27.
È possibile contattarmi telefonicamente al numero 328.84...328.8423540 oppure tramite email, compilando l'apposito form sottostante.
Potete anche inviarmi un messaggio direttamente su WhatsApp.
Vi ringrazio per il tempo a me dedicato e spero di poter corrispondere alle Vostre necessità incontrando le Vostre sensazioni più profonde.
A presto.
Con gratitudine,
Giuliano Monteleone
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