Dott.ssa Paola Scapoli
Medico Psicoterapeuta, Torino (TO)

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Presentazione della Dott.ssa Paola Scapoli

Sono la Dott.ssa Paola Scapoli, Medico Psicoterapeuta iscritta all'Albo dei Medici Chirurghi di Torino n. 20264.

Ho conseguito una doppia specializzazione: la prima in Medicina Nucleare, che mi ha consentito di lavorare in ambito ospedaliero per molti anni, in particolare presso un importante istituto oncologico piemontese (IRCCS di Candiolo); la seconda in Psicoterapia ad indirizzo Analitico Transazionale, che attualmente pratico presso il mio studio privato di Torino, prevalentemente con adulti.

I due ambiti lavorativi citati sono solo apparentemente molto distanti tra loro. Vi è infatti qualcosa che li accomuna ed è il rapporto con il paziente: diverso, naturalmente, ma per me da sempre la prima cosa a cui prestare estrema attenzione.
L'esperienza maturata come medico ospedaliero è stata di massima importanza per fare di me un'appassionata psicoterapeuta che accompagna l'altro verso l'acquisizione di nuove consapevolezze e nuovi modi di concepire se stesso, gli altri e il mondo. Cambiare, per quanto difficile, è sempre possibile: ciò che facilita questo processo è la relazione terapeutica ed è attraverso di essa che si possono raggiungere gradualmente i propri obiettivi e, in definitiva, un maggiore benessere psicofisico.

Ambiti di intervento e disturbi trattati

• Disturbi d'ansia
• Disturbi dell'umore
• Fobie
• Attacchi di panico
• Ossessioni e compulsioni
• Esperienze traumatiche
• Elaborazione del lutto
• Stress lavoro-correlato/burnout
• Problematiche relazionali e comunicative

I miei approcci teorico-metodologici

Analisi transazionale
Una teoria della personalità e del comportamento sociale e, allo stesso tempo, una forma di psicoterapia ideata da Eric Berne (psichiatra e psicoanalista canadese) verso la fine degli anni '50.
Tra i motivi che hanno determinato la mia scelta di formarmi e lavorare con l'Analisi Transazionale vi è la piena condivisione dei suoi assunti filosofici riguardanti l'uomo, la vita e gli obiettivi del cambiamento. Tali assunti sono:

• ognuno è "OK" (ovvero ognuno è dotato di valore e dignità in quanto persona);
• ognuno ha la capacità di pensare (quindi ognuno ha la responsabilità di decidere cosa vuole dalla propria vita);
• ognuno decide il proprio destino e queste decisioni possono essere cambiate.

Un'altra delle caratteristiche dell'Analisi Transazionale che sento profondamente in linea con il mio modo di intendere la cura per l'altro è il metodo contrattuale. Terapeuta e paziente si rapportano in termini di parità e si assumono la responsabilità congiunta di raggiungere il cambiamento che il paziente intende ottenere. Entrambi partecipano al processo di cambiamento: ciò significa che non è il terapeuta che "fa qualcosa al paziente" e non può il paziente richiedere al terapeuta di "fare tutto per lui". Si stipula un contratto terapeutico in cui viene reso chiaro il risultato da ottenere e le modalità con cui verrà perseguito l'obiettivo, il che rappresenta un'affermazione di responsabilità da parte di entrambi.

Infine, ciò che amo dell'Analisi Transazionale è la sua versatilità: essa, infatti, può essere utilizzata nel trattamento di disturbi psicologici di ogni tipo, a partire dai problemi della vita quotidiana fino ai disturbi psichici più invalidanti ed utilizza un linguaggio comprensibile per chiunque, indipendentemente dal livello di istruzione e dalle proprie competenze e conoscenze.

Terapia strategica
Modello di intervento innovativo introdotto per la prima volta negli anni '70 da un gruppo di ricercatori del Mental Research Institute di Paolo Alto (Paul Watzlawick et al.) ed evoluto successivamente da Giorgio Nardone, che ha portato alla formulazione di specifici protocolli di trattamento per vari tipi di disturbi psichici e comportamentali.

Questo modello di intervento permette di ottenere cambiamenti significativi in tempi relativamente brevi e mira innanzitutto ad estinguere i sintomi e/o i comportamenti disfunzionali presentati dal paziente, avendo come obiettivi finali quelli di costruire un nuovo equilibrio funzionale, di favorire l'autonomia e di acquisire nuove capacità personali nel fronteggiare e risolvere i problemi. Anche in questo caso assume un'importanza fondamentale il contratto terapeutico: paziente e terapeuta definiscono congiuntamente un obiettivo concreto di cambiamento.

La terapia strategica si differenzia nettamente dalle forme più convenzionali di intervento terapeutico, da molti punti di vista. La mia curiosità e il mio interesse verso di essa nasce proprio dalle sue peculiarità e anche dalla possibilità di poter integrare tale approccio nel mio lavoro terapeutico, con ottimi risultati, specie nel trattamento di alcuni disturbi (es. attacchi di panico, disturbo ossessivo-compulsivo, fobie, ecc.).

EMDR
Questo particolare approccio psicoterapico si è sviluppato negli ultimi 30 anni a partire da una scoperta casuale della psicologa Francine Shapiro: l'effetto benefico dei movimenti oculari verso destra e sinistra sulla tensione generata dai ricordi traumatici.
Dopo varie ricerche, è stato dimostrato che i movimenti oculari sono effettivamente in grado di desensibilizzare il soggetto rispetto a ricordi traumatici, trasformando emozioni e sensazioni. Inoltre, vengono favoriti i processi di "insight", ossia vengono sviluppate nuove consapevolezze che permettono di superare una volta per tutte gli eventi traumatici.

EMDR è un acronimo che deriva dall'Inglese "eye movement desensitization and reprocessing" (in Italiano "desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari"). Questo tipo di terapia lavora sui ricordi originati al momento del trauma che possono essere riattivati da stimoli particolari (es. un suono, un odore, un pensiero, ecc.). Il ricordo traumatico, sebbene molto lontano nel tempo, quando immagazzinato nella memoria in maniera disfunzionale può continuare a provocare disagio e sofferenza, si comporta cioè come una ferita mai del tutto guarita, che continua a sanguinare. La terapia EMDR favorisce e porta a termine il fisiologico processo di cicatrizzazione e guarigione di tale ferita.

L'EMDR è applicabile a numerose situazioni cliniche ed è anch'essa integrabile nel proprio lavoro terapeutico. Sono estremamente affascinata da questo approccio psicoterapico, sicuro ed altamente efficace, che offre la possibilità di liberarsi una volta per tutte degli effetti negativi di esperienze traumatiche più o meno distanti nel tempo.

Psicoterapia anche in lingua inglese

I can practice psychotherapy in English, too! Whether you are mother tongue or not, if your English is fluent and you're struggling to learn Italian, should you need psychological support in English, I can provide it.
Posso praticare la psicoterapia anche in inglese! Che tu sia madrelingua o meno, se il tuo inglese è fluente e hai difficoltà ad imparare l'italiano, se hai bisogno di supporto psicologico in inglese, posso fornirtelo.

Sono inoltre la traduttrice ufficiale dall'Inglese all'Italiano del sito della European Association for Transactional Analysis (EATA) e mi sto preparando all'esame Cambridge C1 che certifica la mia conoscenza avanzata della lingua

Formazione

• 2003: Laurea in Medicina e Chirurgia (Università degli Studi di Torino)
• 2007: Diploma di Specializzazione in Medicina Nucleare (Università degli Studi di Torino)
• 2021: Diploma di Specializzazione in Psicoterapia ad indirizzo Analitico Transazionale (ITAT – Istituto Torinese di Analisi Transazionale e Gestalt)
• 2023: Formazione di I livello in EMDR - "Eye Movement Desensitization and Reprocessing" (Associazione per l'EMDR in Italia)
• 2023: Master in Psicologia Clinica Strategica - Nardone's Model (Centro di Terapia Strategica, Arezzo)

Riferimenti per contattarmi

Ricevo a Torino in via Santa Chiara, 50.

È possibile contattarmi tramite email al numero 349.37...349.3760390 oppure tramite email, compilando l'apposito form sottostante.

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