La Dott.ssa Maria Luigia Sartorelli è disponibile a effettuare anche consulenza online. Lo strumento utilizzato è Skype.
Durata: 50 minuti. Tariffa: euro 50.
"Se stai male, se ti sembra che le cose che vivi non abbiano più senso,
se pensi di averle provate tutte e che non ce la fai più ad andare avanti...
Pensa che sei già sulla strada del cambiamento interiore!"
Sì, perché il problema che ti affligge e che vorresti eliminare con tutto te stesso, in realtà è l'espressione di una parte di te sofferente e che grida per essere ascoltata. Insieme possiamo provare ad ascoltare questa parte, per farti riscoprire la forza che c'è in te stessə al fine di cambiare ciò che puoi cambiare e imparare ad accettare ciò che è immutabile nella tua vita.
Nel decidere di contattarmi tu stai già prendendoti cura di te stessə, perché stai chiedendo aiuto, e nessuno al mondo ce la fa sempre da solo!
Mi chiamo Maria Luigia Sartorelli e sono una Psicologa-Psicoterapeuta.
Dopo la laurea in Psicologia conseguita presso l'Università "La Sapienza" di Roma nel 1999, mi sono specializzata come Psicoterapeuta Clinica presso l'UPS di Roma.
Sono iscritta all'Ordine degli Psicologi dell'Abruzzo con n. 639 ed esercito la professione di psicoterapeuta da quasi vent'anni.
Fin dall'inizio del mio percorso ho avuto la fortuna di fare esperienze che mi hanno formata come professionista. Contemporaneamente alla formazione professionale degli adulti e al lavoro come Orientatrice Professionale, ho rivestito il ruolo di Cultore della Materia, presso la cattedra di "Tecniche di Ricerca e Analisi dei Dati" presso la Facoltà di Psicologia di Chieti, ho fatto parte di varie Commissioni come Esperta di selezione del Personale in Concorsi Pubblici e selezioni private, oltre a rivestire il ruolo di membro esterno della Commissione per gli Esami di Stato per gli Psicologi.
Oltre alla formazione scolastica e accademica, ovviamente importante, ciò che sono lo devo molto anche alle esperienze personali vissute, soprattutto ai momenti difficili della vita che mi hanno arricchito sicuramente più dello studio sui libri.
Lavoro dal 2006 con gli adulti e gli adolescenti in terapia individuale, offrendo loro supporto psicologico, una psicoterapia o un sostegno nell'orientamento scolastico e professionale.
Dal 2000 al 2010 ho lavorato nell'ambito della formazione professionale di giovani e adolescenti e ho curato il servizio di Orientamento Professionale all'interno della Provincia di Chieti.
Nel 2003/2004 ho ricoperto l'incarico di Coordinatrice Psico-pedagogica degli Asili Nido Comunali come libera professionista, ma è dal 2015 che lavoro stabilmente nella Scuola Primaria come Insegnante di Sostegno. Questa esperienza, avvenuta quasi per caso, mi ha fatto scoprire un mondo che non conoscevo: quello della scuola e della disabilità. Ho avuto la fortuna di lavorare con bambini con vari tipi di difficoltà, sia emotivo-psicologiche che con disabilità intellettiva di vari livelli. Molti bambini presentavano in comorbilità un disturbo oppositivo-provocatorio (DOP), disturbo di iperattività (ADHD), oppure gravi livelli di Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA). Intenzionata a non mescolare i due ruoli, entrambi di grande responsabilità, poiché come docente mi occupavo dei bambini, ho deciso che, vista la mia grande esperienza come terapeuta con gli adulti e le coppie, mi sarei voluta prendere cura dei genitori. Mamme e papà che devono fare i conti tutti i giorni con le grosse difficoltà dei figli, e che, come se non bastasse, lottano contro il pregiudizio e l'isolamento della comunità.
Esperienze e disturbi trattati. Per ciò che riguarda gli ambiti di intervento, ho acquisito esperienze con pazienti affetti da depressione, ansia, difficoltà di relazione, comportamenti alimentari, dipendenze, separazioni e divorzi, difficoltà nell'espressione dell'affettività e della sessualità, popolazione LGBTQIA+.
Inoltre svolgo sedute con uno e entrambi i genitori di Parent Training, una tecnica di matrice cognitivo-comportamentale di terza generazione di natura psicoeducativa, finalizzata, da un lato, a migliorare le relazioni con i propri figli affetti da difficoltà funzionali di vario tipo, e dall'altro affrontare efficacemente i problemi educativi.
Ho una formazione di tipo integrato, con specifico riferimento ai seguenti modelli: esperienziale, comportamentale, cognitivo, interpersonale, psicodinamico, con particolare attenzione all'Analisi Transazionale, alla Tecniche Esperienziali della Gestalt e alla Terapia Cognitivo-Comportamentale con adolescenti e adulti.
Analisi Transazionale. I principi guida del modello sono il rispetto della libertà e della responsabilità della persona per le sue scelte, la persona come centro di riferimento per qualsiasi intervento, l'importanza del terapeuta come co-creatore responsabile, con l'altra persona, delle modalità di intervento clinico. Aspetto importante è il lavoro sui sogni, visto nella prospettiva gestaltica, che invita la persona a "reimmergersi" nel sogno rivivendone le emozioni e che rappresenta per me un canale preferenziale per aiutare l'inconscio della persona a venire fuori.
Pratica della Mindfulness. Essa si riferisce ad un'attenzione intenzionale, consapevole e non giudicante alla propria esperienza nel momento in cui questa viene vissuta, ovvero coltivare la capacità di accettare i propri stati mentali per ciò che sono. Questo atteggiamento radicale è determinante per superare le trappole tessute dalle costruzioni mentali. La pratica della Mindfulness si presta bene ad essere integrata all'interno del contesto terapeutico in quanto ha la funzione di esercitare delle capacità basiche (attenzione al momento presente, sperimentare i pensieri in quanto pensieri, e incrementare l'impegno in azioni utili per se stessi).
Recentemente, in seguito all'aggiornamento professionale costante e al mio appassionarmi alle Neuroscienze, ho acquisito una formazione di terapeuta EMDR a Roma.
L'EMDR (dall'inglese Eye Movement Desensitization and Reprocessing, Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari) è un approccio terapeutico utilizzato per il trattamento del trauma e di altre patologie psicologiche e psichiatriche, che mette insieme molti approcci terapeutici e psico-somatici, valorizzando il contributo (recentissimo) delle Neuroscienze e degli approcci Evidence-based. Questa tecnica fu sviluppata nel corso degli anni '90 dalla dott.ssa Francine Shapiro ed è approvato dall'American Psychological Association (1998-2002), dall'American Psychiatric Association (2004), dall'International Society for Traumatic Stress Studies (2010) e dal nostro Ministero della salute nel 2003. L'Organizzazione Mondiale della Sanità, nell'agosto del 2013, ha riconosciuto l'EMDR come trattamento efficace per la cura del trauma e dei disturbi ad esso correlati.
Se inizialmente l'applicazione dell'EMDR era riservata solamente al trattamento del disturbo post-traumatico da stress, più recentemente questa strategia terapeutica è risultata efficace per altre patologie, tra cui i disturbi d'ansia e i disturbi depressivi, ma anche disturbi da abuso di sostanze e disturbi di personalità.
Data infatti l'importanza che gli eventi traumatici (siano essi traumi singoli che cumulativi e relazionali) rivestono nello sviluppo di differenti patologie, diviene importante affrontarle attraverso un approccio che tenga in considerazione e riesca a intervenire sull'origine traumatica di tali disturbi. La ricerca riguardante l'EMDR è una delle prime in cui sono stati evidenziati i cambiamenti neurobiologici che si verificano durante ogni seduta di psicoterapia, rendendo l'EMDR il primo trattamento psicoterapeutico con un'efficacia neurobiologica provata. Le scoperte in questo campo confermano l'associazione tra i risultati clinici di questa terapia e alcuni cambiamenti a livello delle strutture e del funzionamento cerebrale.
Le informazioni immagazzinate in modo traumatico e disfunzionale, restano "congelate" all'interno delle reti neurali e sono incapaci di mettersi in connessione con le altre reti con informazioni utili. Le "cicatrici" degli avvenimenti più dolorosi, infatti, non scompaiono facilmente dal cervello: molte persone continuano dopo decenni a soffrire di sintomi che ne condizionano il benessere e impediscono loro di riprendere una nuova vita.
Dopo una o più sedute di EMDR, i ricordi disturbanti legati all'evento traumatico hanno una desensibilizzazione, perdono la loro carica emotiva negativa. L'immagine cambia nei contenuti e nel modo in cui si presenta, i pensieri intrusivi in genere si attutiscono o spariscono, diventando più adattivi dal punto di vista terapeutico e le emozioni e sensazioni fisiche si riducono di intensità.
L'obiettivo dell'EMDR è quello di ripristinare il naturale processo di elaborazione delle informazioni presenti in memoria per giungere a una risoluzione adattiva attraverso la creazione di nuove connessioni più funzionali.
Questo approccio risulta efficace anche con i pazienti che hanno difficoltà nel verbalizzare o ricordare l'evento traumatico che hanno vissuto. L'EMDR, infatti, utilizza tecniche che possono fornire al paziente un maggior controllo verso le esperienze di esposizione (poiché non si basa su interventi verbali), e che possono aiutarlo nella regolazione e nella gestione delle emozioni intense che potrebbero scaturire durante la fase di elaborazione.
Tutti gli interventi terapeutici devono essere adattati alla persona che si rivolge al terapeuta per affrontare un disagio. Di conseguenza, quando si parla di "terapia breve" non si parte da un concetto a priori, ma si lavora sulla base dell'obiettivo da raggiungere, stabilito dal cliente. In particolare il terapeuta ad indirizzo integrato, dopo aver accolto il paziente e creato un ambiente caldo ed accogliente, idoneo al lavoro psicologico, si concentra sulla sofferenza sul vissuto emotivo dell'individuo, sulle sue strategie messe in atto per farvi fronte, e sul modo di interagire e costruire la realtà. Egli mette al centro la persona, non il modello teorico di riferimento, al fine di rendere la persona autonoma e capace di trovare da sola la soluzione dei suoi problemi.
Puoi contattarmi telefonicamente al numero 347.54...347.5415497 o per e-mail compilando il modulo di contatto presente in fondo alla pagina.
Puoi anche mandarmi un messaggio direttamente su WhatsApp.
Ricevo a Chieti Scalo in Colle Dell'Ara, 138 (dietro Università di Psicologia).
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Sentiti libero di chiedere alla Dott.ssa Maria Luigia Sartorelli quello che desideri: un appuntamento, una consultazione o semplicemente la risposta ad una domanda. Scrivi tranquillamente, questo è un contatto iniziale.
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