L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che, nei paesi industrializzati, il 15/20% delle coppie abbia problemi di fertilità. Lo stile di vita, il prolungamento della giovinezza, la ricerca di una stabilità economica e la carriera lavorativa portano a posticipare sempre di più il "progetto famiglia", tuttavia le donne devono fare i conti con il proprio orologio biologico.
Il desiderio di avere figli spesso arriva dopo i 35 anni, quando per la donna può essere più difficile restare incinta. Alcune coppie si trovano in difficoltà ad avere un figlio naturale nel momento esatto in cui lo desiderano, altre ancora hanno problemi di fertilità di coppia.
Molte coppie allora decidono di intraprendere un percorso di Procreazione Assistita (PMA) o Fecondazione assistita. Il cammino non è sempre facile, e a volte può diventare stressante, quindi richiede una preparazione psicologica, anche per affrontare in modo sereno un eventuale insuccesso.
Sottoporsi ai cicli di fecondazione Assistita comporta infatti alcuni cambiamenti nella sfera intima e privata della coppia: visite, esami e analisi assorbono tempo ed energie. I rapporti amorosi, prima dettati dalla naturalezza e dal piacere, ora sono finalizzati a uno scopo ben preciso e spesso vengono fissati in momenti stabiliti. Sono momenti carichi di aspettative, tensione emotiva e paura dell’insuccesso, per cui anche il sesso può perdere la sua naturalezza e diventare meno piacevole.
Inseminazione artificiale e fecondazione dell'ovulo in vitro. Inoltre la coppia deve scegliere fra le tecniche di impianto consentite dalla legislazione italiana (Legge 40, 19 febbraio 2004) - come ad esempio l’inseminazione artificiale (ICSI) e la fecondazione dell’ovulo in vitro (FIVET). È esclusa la fecondazione eterologa, cioè non è possibile utilizzare ovuli o semi di donatori esterni. In Italia inoltre non sono consentite le diagnosi preimpianto, e cioè l’analisi dell’ovulo fecondato in vitro prima di impiantarlo nell’utero, per escludere eventuali patologie o malattie genetiche.
Nei Centri di Procreazione Medicalmente Assistita, le coppie con difficoltà a concepire possono comunque contare su metodologie sempre più avanzate e su personale attento e sensibile al singolo caso. L’importante è che la coppia non si perda d’animo e affronti il percorso alla Fecondazione nel modo più sereno possibile.