La Gravidanza è il periodo che intercorre fra il concepimento e il parto. È caratterizzato da profondi cambiamenti dal punto di vista fisico, ormonale, emotivo, psicologico, familiare e sociale.
Questi nove mesi di dolce attesa sono ricchi di trasformazioni e servono alla futura mamma e al futuro papà per preparasi all’evento della nascita e, nel caso si tratti del primo figlio, a creare lo spazio (fisico, emotivo, psicologico) per la persona che sta per nascere.
Trasformazioni. Nella donna, accanto alle evidenti trasformazioni fisiche (dilatazione dell’ossatura, del ventre, ingrossamento dei seni ecc.), aumentano il metabolismo e la produzione di ormoni, i sensi e le percezioni diventano molto più accentuate, dall’olfatto (nausea) alla sensibilità emotiva. La Gravidanza infatti è caratterizzata da un succedersi di emozioni e sensazioni diverse.
Alcune donne la vivono in maniera armonica, come un passaggio naturale. Molte, soprattutto dopo il terzo mese si sentono benissimo, sono belle e in forma, desiderano fare sesso e vivono la gestazione molto felicemente. Per altre donne, la felicità, l’entusiasmo e l’emozione nel sentire la vita che sboccia dentro di sé possono alternarsi a turbamenti, preoccupazioni per la salute del piccolo e per sé, paura del dolore del parto, di come cambierà la propria vita e quella con il compagno.
Ogni maternità quindi è vissuta in modo diverso e la si può vivere in modo differente da quella precedente. Se si tratta della prima esperienza, sia la donna che l'uomo vivono anche altre importanti trasformazioni: il passaggio da figlio a genitore, cambia il ruolo nella coppia, in famiglia e nella società. Si lascia un ruolo protetto e sicuro, per diventare responsabili nei confronti di una nuova vita.
In questa fase delicata, entrano in gioco anche le aspettative: i futuri genitori fantasticano sul bambino, si creano un’immagine ideale; la madre può sentire su di sé le aspettative del compagno e della famiglia: «Devi essere felice!». «Devi essere forte!». «Non devi avere paura!». «Dai su! Passerà!».
Queste aspettative talvolta possono creare frustrazione, sensi di colpa, sentimenti di inadeguatezza e insicurezza ed è molto importante parlare di queste emozioni senza pudori.
La gravidanza, soprattutto nella donna, può dare quindi anche instabilità emotiva e sbalzi d’umore, ma è del tutto normale, si tratta di fasi naturali che possono essere superate con il conforto dei propri cari e dello staff medico.
Se però i normali turbamenti della madre si trasformano in un disagio psicologico, allora è bene consultare uno specialista.
Depressione post partum. Il 13% delle neo mamme infatti corrono il rischio di sviluppare una Depressione post partum. I segnali da non sottovalutare sono: umore abbattuto per lungo tempo, preoccupazioni eccessive e pessimismo per il futuro, grande stanchezza e apatia, disturbi del sonno e disordini nell’appetito (troppo o troppo poco). La Depressione può comparire anche prima del parto, ma è più raro, oppure immediatamente dopo a causa dello sbalzo ormonale, in questo caso si parla di Baby Blues, che si risolve nel giro di poco tempo.
Diventare mamma, che sia a 20, a 30 anni o a 40 anni, è un evento importante, “magico”, viverlo serenamente è quanto di più bello si possa provare. È importante quindi non sottovalutare gli stati d’animo, sia dell'uomo che della donna: entrambi hanno bisogno di amore e protezione quanto il bambino che sta per nascere.
La donna in particolare, in questo periodo vive profonde trasformazioni e va sostenuta e incoraggiata, ma anche ascoltata, in modo che si possa sentire libera di raccontare anche le sue paure e affrontarle in maniera positiva.
In ogni caso, che si tratti della prima o della terza gravidanza, è sempre consigliabile prepararsi a questo evento, informarsi, stabilire un rapporto di fiducia con il medico, l’ostetrica ecc., scegliere il tipo di parto e l’ospedale, circondarsi di persone care che possano accogliere i bisogni della donna.
Un buon corso pre-parto aiuta ad affrontare e superare tutti i turbamenti o le ansie che possono comparire in gestazione. È importante scegliere un corso in cui si possa parlare liberamente del turbinio di emozioni e pensieri tipici di questo periodo, dove siano previsti incontri di gruppo oppure momenti di confronto con uno Psicologo.
È possibile vivere serenamente ogni fase della gravidanza e prepararsi emotivamente alla nuova avventura.