L'adozione garantisce ad ogni bambino il diritto di avere una famiglia ed essere amato, custodito e protetto, ponendo in primo piano il suo interesse e il suo benessere. La possibilità di adottare un bambino permette anche ad una coppia che non ha figli di formare una famiglia e a una coppia che ha già figli di "arricchirla".
Chi desidera dare disponibilità all'adozione deve rivolgersi al Tribunale per i minorenni. La legge, infatti, prevede che gli aspiranti genitori adottivi dimostrino la propria idoneità all'adozione. Si devono quindi presentare documenti che attestino la stabilità della coppia e la salute psico-fisica dei coniugi e sostenere una serie di colloqui con Assistenti sociali, Psicologi e Giudici del tribunale per i minorenni, che rilascerà il decreto di idoneità (o di non idoneità). L'adozione può essere nazionale o internazionale, in questo secondo caso, la coppia con l'idoneità si deve rivolgere ad un ente riconosciuto dalla CAI (Commissione per le Adozioni Internazionali) per proseguire il proprio percorso di adozione di un minore residente in uno stato estero.
Adottare un bambino. L'adozione richiede spesso lunghi tempi di attesa, durante i quali gli aspiranti genitori adottivi sono tenuti a riflettere consapevolmente sulla propria scelta e a prepararsi all'incontro con il figlio adottivo. La costruzione del legame adottivo richiede di essere preparata e sostenuta per molto tempo, prima e dopo l'incontro tra genitori e figli.
È molto importante che la coppia rifletta sulla motivazione della sua scelta, sulle proprie risorse e sui propri limiti, e che si prepari responsabilmente all'adozione approfondendo la conoscenza delle caratteristiche dei bambini che sono in attesa di una nuova famiglia.
La coppia, infatti, deve essere consapevole che adottare un bambino significa accoglierlo con tutta la sua storia, con i suoi disagi, i suoi traumi, le difficoltà e le risorse che ha sviluppato, accompagnandolo nella costruzione della sua identità e nella rielaborazione della sua storia. I genitori adottivi devono saper accogliere e narrare per primi la storia passata del figlio, lunga o corta che sia, talvolta drammatica ma sempre segnata da perdite significative: dei genitori di origine, talvolta dei fratelli o di altri parenti e, nel caso di adozione internazionale, della sua terra, della sua lingua e della sua cultura.
La famiglia adottiva. L'adozione può essere una meravigliosa esperienza per genitori e figli, ma è importante riconoscere che la famiglia che si forma con l'adozione ha una sua specificità e caratteristiche che la differenziano da una famiglia costruita su legami biologici e che richiede una cura specifica e spesso un sostegno di professionisti esterni qualificati e competenti. La tematica adottiva infatti è spesso al centro delle sfide che genitori e figli devono affrontare nell'arco della loro vita; solo per citarne alcune: l'abbandono e il rifiuto, la perdita, la doppia appartenenza, la difficoltà di integrazione delle parti del Sè, le esperienze sfavorevoli vissute e i traumi, le riattivazioni traumatiche, le domande sulle origini e la ricerca delle origini, i comportamenti aggressivi, trasgressivi e devianti come comportamenti per riconnettersi alle origini, etc.
La consulenza psicologica può essere utile in molti momenti del percorso adottivo, fin dal periodo che precede l'adozione, quando la coppia deve rielaborare la mancanza di figli e l'eventuale insuccesso di tentativi di procreazione assistita per poter maturare una scelta consapevole; per passare al momento dell'incontro con il proprio figlio e ai primi anni di vita insieme, quando è importante conoscere delle strategie utili a rafforzare il legame e costruire un'appartenenza solida. Un sostegno psicologico rivolto a tutta la famiglia può essere consigliabile se si manifestano particolari difficoltà durante l'inserimento a scuola o nel percorso scolastico, durante la fase critica dell'adolescenza o in qualunque momento della vita della famiglia adottiva dovessero manifestarsi problematiche relazionali o comportamentali. Un accompagnamento psicologico può essere di aiuto anche all'adulto adottato che desidera iniziare la ricerca delle proprie origini.
Come in ogni ambito, anche nell'adozione è fondamentale che gli interventi di sostegno e cura, qualora necessari, siano specifici ed ecologici e che i professionisti coinvolti siano competenti, sappiano lavorare in rete e integrare competenze, servizi ed esperienze per attuare interventi coerenti e sinergici.