Si parla di Disturbo Istrionico di Personalità quando la persona ha un bisogno esagerato di attenzione, è emotivamente instabile e mostra una sensibilità (e una reattività) esagerate. Può essere un abile oratore, un grande seduttore o una persona molto provocante, e se non è al centro dell'attenzione soffre enormemente.
Le donne che ne soffrono si vestono e si comportano in modo molto femminile per essere seducenti, gli uomini esaltano la loro mascolinità; entrambi manifestano le loro emozioni in modo teatrale o drammatico, come se recitassero una parte. Non sopportano le critiche, le frustrazioni e la noia.
Apparentemente forti, le persone con Disturbo Istrionico di Personalità in realtà sono molto suggestionabili e impressionabili. Si fanno condizionare, specie dalle persone più influenti e brillanti, ricercando in loro ammirazione e approvazione. Se non trovano soddisfazione alle loro esigenze, cambiano compagnia oppure cercano attraverso atti manipolatori di ottenere quello che desiderano. La ricerca costante di apprezzamento le rende particolarmente sensibili al rifiuto e la paura di essere abbandonate sfocia spesso nella Dipendenza affettiva.
Dati statistici sul Disturbo Istrionico di Personalità. Il Disturbo Istrionico di Personalità può colpire dal 2 al 3% della popolazione nella prima età adulta, soprattutto le donne.
In ambito sanitario il disturbo riguarda il 10/15% delle persone.
Non ci sono teorie precise sulle cause di questo disturbo.
È probabile che esso sia originato da diversi fattori, fra cui certamente quelli psicologici. Quindi le cause vanno cercate nel vissuto e nella storia delle persone, ma anche nel contesto in cui sono cresciute.
Il Disturbo Istrionico di Personalità si manifesta con:
TAT Test di Appercezione Tematica, SCID-I Structured Clinical Interview for DSM-I, MCMI-III Millon Clinical Multiaxial Inventory-III.
"La personalità e i suoi disturbi. Un'introduzione", Lingiardi V., Il Saggiatore, 2001
"Disturbi di personalità. Identità e conflitti in una società in trasformazione", Biondi M., Loriedo C., Franco Angeli, 2011
"I disturbi di personalità nei bambini e negli adolescenti", Kernberg P.F., Weiner A.S., Bardenstein K.K., Fioriti, 2001