La Balbuzie è un disturbo della produzione del linguaggio che ne altera la cadenza e il normale fluire.
La persona balbuziente tende a prolungare il suono delle sillabe o altri suoni con ripetizioni e allungamenti (es. "So-o-o-no sta-a-a-a-nco"), oppure a interromperle, fare pause a metà delle parole oppure evitare parole difficili utilizzandone altre (balbettare). Spesso a questo si accompagnano anche movimenti del corpo, come stringere i pugni, contrarre il volto, fare movimenti a scatto con la testa o altri tic.
In genere il disturbo si manifesta in età scolare e prescolare e può causare disagio nelle relazioni con gli altri, vergogna, timidezza. Per questo sarebbe bene non caricare il bambino di tensioni e aspettative.
Queste difficoltà possono a loro volta causare disagio psicologico e ritiro sociale.
Dati statistici sulla Balbuzie. In genere si manifesta nei bambini in età prescolare fino ai 7 anni e comunque prima dei 10 anni per il 98% dei casi. Colpisce più i maschi delle femmine.
Le origini possono essere molteplici, fra le cause ci sono: traumi cerebrali; complicazioni mediche o infiammatorie come le encefaliti. Può esserci, inoltre, una predisposizione familiare: i figli di almeno un genitore con Balbuzie e/o altri disturbi di fonazione o espressione del linguaggio hanno più probabilità di essere balbuzienti (10% per le femmine, 20% per i maschi). Il problema può aggravarsi in situazioni di particolare stress.
Fra i principali segnali della balbuzie rientrano: il prolungamento di suoni e lettere, il troncamento delle parole a metà con frequenti pause, la contrazione muscolare degli arti o movimenti a scatto del volto e della testa.
Il disturbo si può presentare sotto forma di: Balbuzie evolutiva, disordine tipico dell'età evolutiva che in genere può migliorare con la crescita o, al contrario, stabilizzarsi o aggravarsi in situazioni di stress o ansia; e Balbuzie acquisita, che può insorgere in età adulta dopo un trauma o un ictus, dopo compromissioni di tipo medico (per esempio abuso di alcool e droghe) oppure a seguito di eventi di forte impatto a livello psicologico (per esempio un lutto).
PVCL, TPL test del Primo Linguaggio, APL Medea.
"Vincere la balbuzie", Rocca R., Stendoro G., Armando Editore, 2002
"La Balbuzie a Scuola", Santilli, M., Armando Editore, 2011
"Balbuzie. Percorsi teorici e clinici integrati", D'Ambrosio M., McGraw-Hill, 2005
"Pastorale americana", Roth P., Einaudi, 2005
"Balbuzie: il trattamento cognitivo-comportamentale", Strocchi M.C., Erickson, 2003