Si parla di Obesità quando c'è un considerevole aumento di peso – oltre la norma rispetto a età e altezza - dovuto all'aumento della massa grassa rispetto alla percentuale della massa magra. Questa condizione può causare altre disfunzioni o predisporre a malattie anche gravi, come aumento del Colesterolo, Diabete e Ictus.
Il disagio fisico e i disturbi che derivano dall'Obesità – come Apnea, Asma, Osteoartriti – peggiorano la qualità della vita della persona obesa, che si stanca e si affatica facilmente e per questo spesso perde interesse nelle cose e può diventare passiva. A lungo andare questa situazione può dare luogo a un forte disagio psicologico e, in alcuni casi, alla Depressione.
Per questo è sempre bene farsi seguire da un Medico ed eventualmente chiedere anche un sostegno psicologico.
Dati statistici sull'Obesità infantile e negli adulti. Secondo dati del 2008, il 23,6% dei bambini fra gli 8 e 9 anni risulta in sovrappeso, il 12,3% è obeso. Di questo campione il 13,3% è maschio, l'11,3% è femmina.
Dati ISTAT del 2009 rivelano un aumento dell'Obesità anche fra la popolazione over 18, con un incremento rispetto al 2001 dall'8,3 al 10,1%.
Di questo campione l'11,1% è maschio, il 9,2% è femmina.
Il picco si registra fra i 65 e 74 anni di età con una incidenza della malattia del 15,6%.
L'Obesità può essere causata da molteplici fattori: sociali, culturali, ambientali (canoni di bellezza associati alla magrezza). Fra i fattori di rischio ci sono l'aumentare dell'età, le abitudini scorrette e la sedentarietà, la mancanza di interessi e di stimoli, l'uso di determinati farmaci, la gravidanza.
Questa condizione può derivare anche da fattori genetici che riguardano l'alterazione dei meccanismi di assunzione, deposito e consumo energetico delle sostanze nutritive contenute negli alimenti.
Infine, fra le cause giocano un ruolo rilevante i fattori psicologici.
L'Obesità si manifesta con uno smisurato aumento dell'appetito e un eccessivo incremento del peso. Questo è accompagnato da un'alterazione dell'immagine del proprio corpo e dalla difficoltà a percepire le sensazioni che da esso provengono (ad esempio non vedersi sovrappeso e continuare a sentire la fame anche quando si è sazi).
La "fame" viene calmata mangiando molto e frequentemente e la gratificazione che ne deriva innesca un circolo vizioso che porta a consolidare queste abitudini alimentari.
Fra i sintomi associati possono esserci inoltre: problemi di respirazione e disturbi del sonno (apnee notturne, russamento); dolori ad articolazioni, giunture e schiena; vampate di calore ed eccesso di sudorazione; problemi dermatologici; problemi psicologici.
EDI-3 Eating Disorder Inventory-3, EDI-3 RF Eating Disorder Inventory-3 Referral Form.
"Obesità e sovrappeso", Bosello O., Cuzzolaro M., Il Mulino, 2006
"Sedentarietà ed obesità giovanile. Nuovi problemi sociali possibili soluzioni", Bazzano C., Bellucci M., Faigenbaum A.D., Calzetti Mariucci, 2007
"Storia dell'obesità a lieto fine. Raccontata, con diete e ricette, da medici, dietiste, pazienti con diete, ricette e illustrazioni di passepartout", Contaldo F., Caldara A., Silvestri E. (a cura di), L'Ancora del Mediterraneo, 2005