Stress è una parola molto usata ai nostri giorni, in genere con un significato negativo e non sempre corretto. Lo stress infatti è una reazione naturale e utile per adattarsi a una situazione nuova, improvvisa o difficile. In Medicina per esempio è considerata una Sindrome di adattamento.
In pratica succede che – di fronte a una situazione particolare e inaspettata – vengano richiesti al corpo e alla mente degli sforzi per affrontare o gestire la situazione. Lo stress mette, per così dire, sotto pressione l'organismo e la psiche per "attivarli": far sì che le persone possano fronteggiare la situazione e adattarsi meglio. È come mettere il turbo alla macchina per affrontare una salita.
Ma non sempre lo stress può favorire l'adattamento, potrebbe anzi trasformarsi in un rischio per la salute psicofisica delle persone.
Ogni persona reagisce in maniera diversa alle situazioni che si trova ad affrontare. C'è chi attiva tutte le risorse per affrontarle, riesce a trovare qualcosa di positivo nelle avversità (Resilienza) e diventa "più forte". C'è chi invece resta come "schiacciato" dagli eventi, fa fatica a riprendersi e corre il rischio di sviluppare uno stress cronico.
Questo può accadere anche a una persona che è sempre stata forte nella vita, e magari "crolla" per un evento di piccola entità rispetto ai problemi gravissimi che è riuscita a superare in passato.
La reazione allo stress è quindi soggettiva.
L'importante è imparare a gestirlo e comprendere che non è di per sé negativo.
È per questo che in genere in Psicologia si usano due termini diversi:
Gli agenti che possono stressare le persone sono definiti Stressor.
Fra quelli più sentiti dalle persone in maniera negativa secondo i sondaggi ci sono:
In generale quello che provoca stress è un cambiamento improvviso oppure radicale e - come dicevamo - non per forza negativo. Anche il matrimonio infatti rientra fra le cause principali dello stress, come anche un improvviso "salto" di carriera.
Vediamolo nella pratica.
Sabrina, dipendente di una grande azienda, dopo aver terminato il lancio di un nuovo prodotto, decide di prendersi una settimana di meritate ferie. Ma il suo superiore la nomina Responsabile di Sezione.
All'improvviso si trova a dover cambiare ufficio, con una mole di lavoro più grande, impegni, decisioni da prendere e nuove mansioni da imparare.
Questa situazione, per quanto positiva e a lungo desiderata, la coglie impreparata. Sabrina si sente tesa e nervosa, comincia ad avere dolori al collo e a dormire male la notte.
Questo è un caso di Distress. Se il malessere psicofisico di Sabrina dovesse prolungarsi potrebbe avere conseguenze negative sulla sua salute e sul suo benessere, compromettendo il suo rendimento sul lavoro e altre sfere della sua vita, come quella familiare.
Cosa fare allora se lo stress prende il sopravvento?
Ci sono varie strade da percorrere per fare in modo che lo stress serva ad affrontare una nuova condizione o una nuova sfida e per imparare a gestirlo.
Innanzitutto è importante ammettere a se stessi di essere stressati e cercare di capirne la causa: se è uno stress emotivo, sociale, lavorativo ecc. Spesso questo è già sufficiente a ridurne la portata.
Una volta acquisita questa consapevolezza, è importante riuscire a guardare la situazione da punti di vista diversi per non ingigantire il problema e in molti casi è utile agire: a volte infatti è più stressante l'idea di dover affrontare una cosa che non farlo veramente.
In casi più pesanti per molti è necessario "uno stacco", prendersi un po' di tempo per "ricaricare le batterie", magari scaricando la tensione con l'attività fisica, facendo lunghe passeggiate; si possono provare anche tecniche di rilassamento come lo Yoga, la Meditazione, il Training autogeno o la Mindfulness (metodo per la riduzione dello stress basato sulla consapevolezza).
Sintomi. Se però il problema persiste, si possono avvertire:
Affinché questa condizione non si trasformi in stress cronico è consigliabile cercare di porvi rimedio facendosi aiutare dagli specialisti.
Combattere lo stress. Esistono corsi e gruppi per imparare a gestire lo stress, in cui "si lavora" sulla propria Autostima, si sviluppa l'Assertività (capacità di saper dire di si quando si vuole una cosa e di no quando non la si vuole), la Creatività e tecniche di Problem solving. Oppure, oltre ai Corsi e ai Gruppi, si può scegliere di fare un percorso individuale psicologico o terapeutico
Essere seguiti da un esperto si rivela utile sia nel caso ci si trovi ad affrontare un grosso trauma - si è stati vittima o spettatori di un fatto grave, come una rapina, un incidente o un terremoto (Disturbo post-traumatico da Stress) - sia se si vive una situazione estremamente stressante a livello personale o lavorativo (Burnout o Stress Lavoro Correlato).
L'American Psychological Association, dopo un sondaggio fatto negli Stati Uniti, ha stilato una classifica delle cause di stress maggiormente sentite dagli americani. Al primo posto si colloca il denaro e la preoccupazione per la capacità di spesa (75%); al secondo la crisi economica del paese (66%); al terzo posto il lavoro (troppe ore pagate poco); al quarto i figli e le responsabilità familiari (61%); al quinto i problemi di salute (per oltre la metà degli intervistati); al sesto mutui e costi delle case (56%); al settimo le relazioni di coppia (52%), all'ottavo il precariato e la disoccupazione (48%).
Anche gli Italiani - stante la crisi economica generale – son preoccupati per le proprie finanze personali (50%) e lamentano stress (46%) a causa del lavoro (dati Regus 2012).
Ogni mese in Italia 301.000 persone cercano su internet la parola stress (nel mondo 9.140.000).
Approfondendo le statistiche su Google, si può tracciare anche una classifica delle ricerche effettuate per città. Quella in testa è Alessandria con 100 ricerche mensili, seguita da: Trieste 90; Lucca 79; Varese 78; Caserta 77; Taranto 77; Livorno 76; Reggio Calabria 76; Perugia 76; Pisa 75.
"Che stress!", Nöstlinger C., Salani, 2006
"Che stress. Come riconoscerlo, fronteggiarlo e prevenire il burn-out", Toller L., Sovera Edizioni, 2011
"Rischio stress lavoro-correlato. Valutare, intervenire, prevenire", Magnani M., Majer V. (a cura di), Raffaello Cortina Editore, 2011
"Stress traumatico. Gli effetti sulla mente, sul corpo e sulla società delle esperienze intollerabili", Van der Kolk B.A., McFarlane A.C., Weisaeth L., Magi, 2005