Articolo pubblicato il 30 Gennaio 2020.
L'articolo "Insonnia: cos'è, come riconoscerla e come gestirla" tratta di: Disturbi del Sonno e Insonnia.
L'insonnia è un disturbo del sonno che colpisce quasi la metà della popolazione italiana e si presenta maggiormente tra le donne e gli anziani.
L'insonnia, così come i vari disturbi del sonno, può avere varie cause scatenanti:
Purtroppo ancora oggi l'insonnia è un disturbo preso sotto gamba, a cui si tende a dare poca attenzione, al punto tale che molti non lo riferiscono al medico curante. Tutto ciò è molto grave considerati gli effetti che la mancanza di sonno può comportare.
È risaputo, infatti, che l'insonnia trascurata e persistente espone al rischio di sviluppare ulteriori disturbi che compromettono la vita quotidiana (uso di sostanze, sintomi ansiosi e depressivi, mancanza di forze, scarsa concentrazione e difficoltà di attenzione, difficoltà nella memorizzazione, irritabilità, sonnolenza). È, dunque, fondamentale trattarla appena insorge e non aspettare a lungo.
Si soffre di insonnia primaria quando:
Può essere episodica se dura per almeno un mese ma meno di tre, ricorrente se si presentano due o più episodi in un anno o cronica se dura per almeno 3 mesi; l'insonnia cronica espone al rischio di sviluppare depressione.
Solitamente chi soffre di insonnia presenta pensieri rimuginativi troppo presenti ed una difficoltà ad interromperli; generalmente questi pensieri hanno contenuti negativi o addirittura catastrofici; possono anche essere persone a cui tornano spesso in mente brutti ricordi.
Da un punto di vista emotivo predominano la paure, l'allarme e un'assenza di calma; di solito queste persone vivono come in uno stato di iper attivazione, con difficoltà a rallentare il ritmo di vita, a delegare e a ritagliarsi momenti di riposo o inattività. Da un punto di vista fisiologico e posturale sono caratteristici un respiro toracico (l'aria che entra gonfia il petto e non la pancia) ed una simpaticotonia, in presenza di posture rigide, scattose e movimenti veloci e piccoli.
Si può intervenire in vari modi su questo problema. Si può modificare il proprio stile di vita, introducendo o eliminando alcune abitudini, si possono utilizzare farmaci che aiutino l'addormentamento o tecniche di auto-rilassamento.
Si possono intraprendere brevi percorsi anti stress mirati sul sintomo e con l'obiettivo di attenuarlo o di farlo sparire o, se l'insonnia non è l'unico disturbo ma si collega ad altre problematiche psicologiche, bisogna intraprendere un vero e proprio percorso di Psicoterapia.
La Psicologia Funzionale è un metodo estremamente efficace contro l'insonnia, in quanto lavora in modo diretto sul corpo della persona attraverso specifiche tecniche (di respiro, di movimento, di immaginazione etc.); in tal modo il lavoro Funzionale permette all'organismo di vivere esperienze di calma, benessere e rilassamento, che sono proprio quelle che aiutano e sostengono il ripristino del ritmo sonno-veglia.
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