Articolo pubblicato il 30 Maggio 2018.
L'articolo "Cosa è la Consultazione Psicoterapeutica" tratta di: Tipi di terapia.
La consultazione si configura come un microcosmo in cui il terapeuta cerca di utilizzare l'interazione che avviene col paziente nel qui ed ora, per dar vita ad un piccolo saggio di prova di lavoro psichico. La specificità dell'esperienza e, nel contempo, l'intensità, possono far emergere le angosce profonde dei pazienti, relative spesso alla profonda paura nei confronti del coinvolgimento emotivo intenso tipico di una consultazione e di una psicoterapia.
L'esperienza con un limite di tempo definito (tre colloqui) ha come obiettivo prioritario quello di facilitare un processo di autoriflessione, lavorando insieme sulla vera motivazione della richiesta d'aiuto che emerge nel susseguirsi dei colloqui ed eventualmente sulle prime modifiche della immagine di sé, emersa nel primo colloquio.
Altro obiettivo della consultazione è rappresentato dall'aiutare la persona ad accedere alla possibilità di trasformare le emozioni in parole, affinando la capacità di esprimere i propri stati d'animo; in tal senso, la si aiuta a non negare i propri conflitti interni. Ciò consente, nel tempo, un avvio del passaggio dall'esternalizzazione e dalla proiezione del conflitto all'elaborazione dello stesso.
La consultazione, così intesa, può avvicinarsi in un certo senso ad un intervento richiesto in momenti di difficoltà; spesso a tali momenti si associa una particolare dimensione temporale: da un lato la persona sembra bloccata in un tempo immobile, dall'altro fa richiesta di soluzioni immediate. Un sostegno può essere rappresentato dal condividere questa condizione di incertezza, affrontandone l'angoscia.
Una delle difficoltà principali in questi casi sembra essere il distanziarsi dalla esperienza dolorosa, allontanandosi dalla sua realtà immediata e concreta per creare nessi e collegamenti che permettano di collocare tale esperienza in una trama più complessa, che affonda le sue radici nell'inconscio e che rimanda ad esperienze passate: si tratta, dunque, di un lavoro di spola tra presente e passato.
La consultazione, pertanto, attraverso una relazione e un ascolto attento e disponibile, permette di favorire l'instaurarsi di una situazione che permetta, nell'ambito dei colloqui, la sospensione dell'agire e l'attivazione di risorse positive precedentemente non individuate e bloccate.
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