Articolo pubblicato il 16 Febbraio 2016.
L'articolo "Attaccamento e unioni omosessuali" tratta di: Adozione e Omosessualità.
Articolo scritto dalla Dott.ssa Eleonora Manna.
In Italia è in corso il dibattito sociale e politico relativo all'adozione da parte di coppie omosessuali. In molti paesi europei e non solo, questa legge - che consente ad una coppia omosessuale di adottare un bambino o una bambina, sia figlia della precedente unione di un partner, sia semplicemente in attesa di adozione - è già in vigore da anni; esistono, perciò, già dati riguardanti il benessere di questi bambini dal punto di vista psicologico.
Gli studi hanno infatti riguardato lo stile di attaccamento instauratosi all'interno di queste famiglie, comparato a quello di famiglie tradizionali, ossia formate da mamma e papà adottivi.
Naturalmente sono moltissime le variabili che incidono sulla qualità dell'attaccamento genitore bambino o bambina adottivi: il livello culturale, economico, sociale, la stabilità della coppia, l'età dei bambini, l'età dei genitori, etc. Non è affatto semplice capire quali siano gli aspetti che possono mettere a rischio il benessere psicosociale di questi bambini in modo prevalente e quanto, dunque, incida il fatto di avere due mamme o due papà piuttosto che una mamma e un papà, ma certamente i dati che sono emersi non hanno assolutamente dato conferma della presenza di significative differenze nella qualità dell'attaccamento tra i due tipi di famiglie.
I bambini delle famiglie formate da coppie gay intervistati non hanno comunicato o rilevato mancanze dal punto di vista affettivo più dei bambini cresciuti in famiglie tradizionali, anzi, ciò che è emerso è una maggior apertura e sensibilità alle tematiche sociali. L'unica differenza che pare esistere e che è stata sottolineata da questi bambini è una certa esposizione a domande o critiche da parte di altri bambini, che, essendo cresciuti in famiglie tradizionali, hanno messo in discussione la "normalità" di queste famiglie, considerate perciò anomale e diverse, anche perché in netta minoranza. Questo ha spinto alcuni ambienti scolastici di paesi come l'Inghilterra o i paesi scandinavi, a creare dibattiti e confronti su queste tematiche, dando la possibilità ai bambini stessi di riflettere sul tema delle differenze.
Perciò è interessante sottolineare come la società, intesa come apertura e accoglienza sociale, sia molto importante per il benessere psicologico di ciascuno, adulti o bambini che siano, e rappresenti una variabile assai significativa.
Un paese che non si apre alle differenze, non si adatta alle diverse esigenze psicosociali è un paese costretto a restare chiuso ed isolato e a creare forme di discriminazione sociale.