Articolo pubblicato il 13 Febbraio 2015.
L'articolo "Vorrei cambiare, ma…" tratta di: Crescita personale.
Articolo scritto dalla Dott.ssa Annalisa Poiana Mosolo.
Se, come sosteneva Einstein, la misura dell'intelligenza è data dalla capacità di cambiare quando necessario, non è sufficiente essere intelligenti per riuscire a modificare ciò che ci fa soffrire.
L'atteggiamento nei confronti del cambiamento che le persone manifestano è generalmente contraddittorio e ambivalente.
Indipendentemente dal proprio quoziente intellettivo, le persone manifestano da una parte la volontà di cambiare ciò che le fa soffrire, dall'altra il desiderio di restare così come sono.
Anche chi razionalmente riconosce la necessità risolvere il proprio problema, è solo in apparenza disposto davvero a farlo, questo per una tendenza intrinseca all'essere umano nel mantenere l'equilibrio che ha raggiunto (anche quando è patologico).
Le relazioni amorose rappresentano un ambito in cui contraddizione e incoerenza regnano sovrane.
Vorremmo smettere di stare insieme a chi ci ha fatto soffrire, ma allo stesso tempo sentiamo di non poterne fare a meno, nutrendo contemporaneamente sentimenti di "amore e odio" verso il nostro partner.
Razionalmente riconosciamo che è necessario porre fine alla relazione, emotivamente però ci sentiamo "bloccati", mostrandoci completamente incapaci di prendere una decisione definitiva.
L'inizio di un nuovo anno è in genere foriero di cambiamenti e buoni propositi (come smettere di fumare, iniziare una dieta o un corso di pilates ecc.), ma anche di decisioni importanti come quella di risolvere un problema chiedendo aiuto ad uno Psicoterapeuta.
Per riuscire a cambiare abitudini o a risolvere una problematica che ci affligge da tempo, stringiamo un patto con noi stessi, prima ancora che con gli altri. Che cosa accade nel momento in cui non riusciamo a portare a termine ciò che ci eravamo promessi?
In quanto esseri umani abbiamo sempre pronta una "scusa" per giustificare i nostri comportamenti, anche quando sono incoerenti con le intenzioni precedentemente espresse a parole.
La tendenza a "vedere solo ciò che ci fa comodo", se da un lato ci protegge dal fatto di doverci confrontare con verità troppo scomode da accettare, dall'altro può rivelarsi una vero e proprio ostacolo al cambiamento.
Molti dei problemi insorgono nel momento in cui, per evitare di soffrire, le persone si costruiscono una sofferenza più grande che finisce per imprigionarle.
Compito del Terapeuta è fornire ai propri pazienti gli strumenti necessari per aiutarli ad uscire dalla "trappola" che si sono costruiti.
«... tutti si imbrogliano a vicenda per ottenere quello che vogliono... imbrogliamo anche noi stessi... Ci convinciamo di cose, abbelliamo cose di cui abbiamo bisogno e che non vorremmo, pur di farcele piacere.
E non consideriamo il rischio, non consideriamo la sgradevole verità.
Pensateci bene: stiamo tutti imbrogliando noi stessi in un modo o nell'altro solo per tirare avanti».
(dal film "American Hustle", Regia di David O. Russell, 2013)