Articolo pubblicato il 27 Gennaio 2014.
L'articolo "Rispettare se stessi e gli altri" tratta di: Assertività.
Essere persone "assertive" significa vivere i rapporti con gli altri in modo equilibrato, cioè senza subire e senza aggredire. Il comportamento sociale infatti può essere suddiviso in comportamento passivo, comportamento aggressivo e comportamento assertivo.
Vediamoli uno ad uno con le rispettive caratteristiche.
Si parla di Comportamento Passivo quando ai propri bisogni si antepongono quelli degli altri. Concretamente, siamo passivi se:
Queste sono solamente alcune delle difficoltà che la persona passiva può avere nel rapportarsi con gli altri.
Per essere passivi non è necessario possedere sempre tutte queste caratteristiche; nella maggior parte dei casi se ne possiedono 3 o 4, e magari non in tutte le situazioni o non con tutte le persone.
Può accadere che la persona passiva, dopo aver accumulato un'eccessiva frustrazione, "scoppi" con comportamenti aggressivi, che di conseguenza innescano sensi di colpa che la fanno ritornare al suo abituale atteggiamento passivo.
L'incapacità a prendere da soli le proprie decisioni e la dipendenza dal giudizio altrui fanno sì che le persone passive tendano ad "appoggiarsi" su persone aggressive/manipolatorie.
Si parla di Comportamento Aggressivo quando si antepongono i propri bisogni a quelli degli altri. Concretamente, siamo aggressivi se:
Anche in questo caso non è necessario possedere tutte queste caratteristiche per potersi definire aggressivi, così come probabilmente non si ha una atteggiamento aggressivo sempre e con chiunque, ma solo in determinate situazioni. Sostanzialmente la persona aggressiva tenderà a circondarsi di persone passive, che le confermano la sua "superiorità".
Attenzione: essere aggressivi non vuol dire esclusivamente esercitare violenza fisica sugli altri, ma sono aggressivi tutti gli atteggiamenti e i comportamenti caratterizzati dalla violazione dei diritti dell'altro e la noncuranza per i sentimenti e le emozioni altrui.
La persona aggressiva spesso riesce a ottenere ciò che vuole e quindi, per quanto la riguarda, non percepisce un disagio a livello relazionale.
In realtà a lungo termine il suo comportamento potrebbe portarla ad essere emarginata dagli altri che non tollereranno più il suo comportamento.
Si parla di Comportamento Assertivo quando c'è equilibrio tra l'espressione dei propri bisogni e lo spazio per quelli altrui. Siamo assertivi se:
Il comportamento assertivo si trova a metà strada tra quello passivo e quello aggressivo.
Come può essere definita, quindi, l'assertività?
L'assertività è un atteggiamento nei rapporti interpersonali caratterizzato da un sano rispetto per se stessi.
Perché è importante essere assertivi?
Innanzitutto perché l'essere umano è costantemente inserito in una rete di relazioni in cui è necessario mediare fra le nostre e le altrui esigenze. Inoltre, la capacità di essere assertivi ha un effetto importantissimo sulla nostra autostima: non riuscire a farsi rispettare (o non riuscire a rispettare l'altro) ad esempio all'interno del rapporto di coppia, o nei rapporti lavorativi, può generare mancanza di autostima, frustrazione, ansia e rabbia.
"Esistono tre possibili approcci nella conduzione dei rapporti interpersonali.
Nel primo, si pensa solo a se stessi e si trattano gli altri in modo scorretto (...).
Il secondo (...) consiste nel mettere sempre gli altri prima di se stessi
(...).
Il terzo approccio è la scelta giusta (...): la persona mette se stessa
prima di tutto il resto, ma tiene conto degli altri".
(Joseph Wolpe)
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