Articolo pubblicato il 24 Settembre 2012.
L'articolo "La persona al centro di un percorso psicologico: alla scoperta di se stessi" tratta di: Crescita personale.
Disagi e problemi: quando il malessere prende il sopravvento può essere utile dedicarsi uno spazio e un tempo per sé.
Chiedere aiuto può non essere facile: dubbi e timori possono sopraggiungere e far posticipare tale decisione che, quando viene presa, può rilevarsi un affascinante cammino di crescita personale con momenti di fatica, ma anche di soddisfazione per i miglioramenti raggiunti.
Andare dallo Psicologo non è da pazzi come alcuni ritengono ma può diventare un'opportunità: superato lo scoglio iniziale e incontrato un professionista con cui si sente il feeling giusto, può rilevarsi un'esperienza che, oltre a superare il problema per cui vi si è rivolti, rappresenta un arricchimento che accompagna per tutta la vita.
Attraverso una relazione di aiuto fondata sull'accoglienza dell'altro per quello che è, si pongono al centro i bisogni dell'individuo valorizzandone le capacità di cambiamento in uno spazio di ascolto in cui non si è soli con il proprio disagio e le proprie preoccupazioni. Un ascolto attivo, attento ed empatico che mira a chiarire emozioni, pensieri e comportamenti, offrendo spunti di riflessione che favoriscono la visione di una nuova prospettiva.
La persona viene messa al centro di un percorso psicologico promuovendo una riflessione sul suo mondo relazionale e sul suo mondo interno, al fine di incrementare la consapevolezza di sé attraverso un supporto professionale che, con mezzi e strumenti adeguati, attiva risorse e potenzialità che gli individui possiedono.
Dal mio punto di vista la sofferenza psicologica può essere rappresentata come un urlo di dolore che cerca disperatamente di venir fuori.
Lo Psicologo risponde a questa richiesta di aiuto supportando la persona nella ricerca di un senso a tale dolore, dandogli voce in un clima empatico e non giudicante.
L'obiettivo è favorire la conoscenza di sé, del proprio modo di entrare in relazione e delle proprie risorse, rielaborando i motivi del disagio e acquisendo strumenti concreti non solo per affrontare la situazione “qui e ora”, ma anche per superare i problemi futuri intrinseci della vita, senza dipendere dal professionista grazie alle potenzialità scoperte.
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