La Psicologia scolastica si riferisce allo studio delle attività e dei processi educativi dal punto di vista psicologico, mira alla progettazione di interventi nelle scuole attraverso gli strumenti della Psicologia generale, della Psicologia dell'educazione e dell'età evolutiva.
È una disciplina particolarmente dinamica e in continua evoluzione, poiché deve affrontare una serie complessa di fenomeni e problematiche sociali, che cambiano con l'evolversi della società. Si pensi per esempio al bullismo, alle difficoltà didattiche e di integrazione fra alunni di cultura e lingua diverse.
La Psicologia scolastica più nello specifico, si "preoccupa" della crescita psicologica dei ragazzi e dei loro vissuti emotivi. Cerca di prevenire i disagi giovanili e contrastare l'esclusione sociale, e fenomeni come il bullismo e la violenza. Favorisce l'integrazione tra i ragazzi e la valorizzazione della multiculturalità.
Lo scopo dello Psicologo scolastico è promuovere il benessere generale all’interno dell’ambito scolastico, fornire supporto a tutti gli attori coinvolti nel mondo della scuola – alunni, docenti, famiglie - mettendo a disposizione della scuola le competenze e gli strumenti della Psicologia.
L'intervento dello Psicologo all'interno della scuola avviene dunque in modi e forme differenti, attraverso:
Attività dello Psicologo scolastico:
Quindi – come la scuola non si limita alla formazione culturale – così la Psicologia scolastica non si occupa solo di apprendimento e di educazione, ma si "preoccupa" della crescita psicologica dei ragazzi, dei loro vissuti emotivi e di come interagiscono fra loro.