Psicodiagnosi: ambiti e strumenti dello Psicodiagnosta
Come in Medicina anche in ambito psicologico si fa ricorso alla Diagnosi.
La Diagnosi psicologica (Psicodiagnosi o Psicodiagnostica) non si limita ad una valutazione dei sintomi, ma prende in esame la persona nel suo insieme per valutare molteplici aspetti, quali:
- tratti e caratteristiche della personalità;
- modo di ragionare, pensare e interpretare la realtà;
- modo di entrare in relazione con le altre persone;
- modo di reagire a livello emotivo e di comportamento;
- modalità e grado di adattamento alle situazioni della vita;
- meccanismi di difesa mentali, emotivi, comportamentali;
- disagio, sofferenza interiore, alterazioni psichiche e cognitive (emotive, affettive, mentali, percettive, comportamentali).
Lo Psicodiagnosta attraverso la diagnosi può quindi di individuare la presenza di eventuali disturbi psicologici ma anche le potenzialità di una persona.
Alla Psicodiagnosi si ricorre infatti per scopi differenti:
- legale: civile, penale o assicurativo. In caso di controversie o procedure legali si può chiedere una perizia a uno Psicodiagnosta, che aiuti il giudice a prendere una decisione o a emettere una sentenza, ad es. se affidare un bambino a una famiglia (civile) oppure se una persona che ha commesso un reato era in grado di intendere e di volere in quel momento (penale);
- terapeutico: capire se, da quando e quale disturbo affligge una persona per poter affrontare il disagio nel modo migliore e con gli strumenti più adatti, capire se è necessaria una terapia con uno Psicoterapeuta oppure degli esami specifici, ad es. neurologici in caso di un trauma cranico;
- preventivo: arginare un disagio e prevenire che si trasformi in un disturbo psicologico vero e proprio, ad es. fornire supporto psicologico a una persona che ha subito un trauma a causa di un terribile terremoto, in modo che non sviluppi un Disturbo Post Traumatico da Stress;
- scolastico: stabilire la necessità e la tipologia di interventi di sostegno adatti ai bambini che soffrono di un qualche disturbo, ad es. di Lettura, di Calcolo, da Deficit di Attenzione e Iperattività, Dislessia ecc.;
A seconda dello scopo e dell'ambito in cui viene richiesta, la Psicodiagnosi si può effettuare con strumenti diversi:
- il colloquio clinico;
- l'osservazione: in genere strutturata in 3 o 4 incontri (ad esempio nei casi di diagnosi di bambini molto piccoli);
- i test psicologici. Per dare un'idea approssimativa, li possiamo suddividere in: - psicometrici (misurano caratteristiche e capacità della persona, ad es. il quoziente intellettivo) - reattivi (rilevano aspetti e caratteristiche dei pensieri e degli atteggiamenti) - grafici (disegno, usato soprattutto con i bambini) - di personalità e proiettivi (tracciano tratti e caratteristiche della personalità).
È importante sottolineare che la Psicodiagnosi è un percorso che richiede solitamente 2/5 incontri – processo psicodiagnostico – e non si limita a mettere insieme i dati emersi dai test, ma richiede un'analisi attenta di tutte le informazioni e di tutti i dati che emergono dai colloqui.
In ogni caso una Psicodiagnosi non è mai l'attribuzione di un'etichetta a una persona o un semplice “dare un nome” a un disagio, un comportamento o un disturbo, ma è un'ipotesi attendibile, funzionale a trovare una soluzione, diversa a seconda dello scopo e dell'ambito per cui è richiesta.
Psicologi e Psicoterapeuti che si occupano di Psicodiagnosi